Dopo aver ricevuto le licenze regolamentari e conquistato Grecia, Singapore e Dubai ( il tutto negli ultimi mesi), Crypto.com sbarca anche in Italia.
Prima del famoso exchange, nell’arco di quest’anno erano stati Coinbase e Binance (il maggio scorso).
Segno di una crescente attenzione, l’Italia è un paese di grande interesse a cui gli operatori del mondo delle criptovalute stanno seriamente puntando.
Ma vediamo tutto nel dettaglio
Crypto.com e l’OAM
L’OAM, acronimo di Organismo Agenti e mediatori e principale regolatore in ambito di antiriciclaggio, ha infatti concesso l’autorizzazione a Crypto.com per operare sul suolo italiano.
La notizia, di martedì scorso, è stata commentata dall’exchange come un importante passo che va nella giusta direzione per una futura crescita nella penisola.
L’iniziativa, infatti, fa parte dell’obiettivo dell’exchange di aumentare la propria presenza sul mercato europeo.
Alle affermazioni hanno fatto seguito i fatti, con una strategia di marketing notevole che lo ha portato a sponsorizzare Formula1, campionati di calcio di serie A e i mondiali del Qatar, nonché la squadra dell’Atletico Madrid.
La registrazione, in Italia, consente a Crypto.com di offrire tutti i suoi servizi nel paese, garantendone sicurezza e affidabilità.
Un passaggio interessante anche per la politica economica italiana nei confronti delle crypto.
Infatti, sebbene la normativa nel nostro paese sia tutt’altro che omogenea, tali aperture si sommano ad una serie di iniziative che mostrano interesse per le valute digitali.
A giugno la Borsa Italiana ha, infatti, quotato il primo ETF Bitcoin-tematico per investitori istituzionali e fondi pensionistici.
Successivamente il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato ben 46 milioni di euro per finanziare progetti su blockchain. ( per approfondire ti consigliamo di leggere il nostro articolo “Blockchain: che cos’è e come funziona“)
Insomma Crypto.com Italia è un altro tassello verso l’inserimento della cultura crypto nel nostro quotidiano.
Organismo Agenti e Mediatori OAM
Si tratta di una vera e propria autorità in materia di antiriciclaggio.
Nata recentissimamente, lo scorso febbraio, ed entrata in piena attività a Maggio, si configura come un ente dedicato agli operatori specializzati su portafogli e valute digitali.
Come tutte le iniziative neonate mostra alcune criticità, come ad esempio l’eccessivo allargamento ad operatori poco pertinenti al settore.
Tuttavia, aldilà di tali limiti, mostra grande competenza e interesse per ciò che concerne i trasferimenti e i soggetti operatori. Soprattutto per quanto concerne la normativa antiriciclaggio ed evasione fiscale.
Insomma una garanzia da non sottovalutare.
E Crypto.com che cos’è?
Di Crypto.com abbiamo parlato nel nostro post “Migliori exchange 2022″ che ti consigliamo di leggere per farti un’idea di che cosa stiamo parlando.
In estrema sintesi diciamo che ci troviamo difronte ad uno delle aziende del settore più sicure e facili da utilizzare. Non a caso ha ben 60 milioni di utenti in tutto il mondo.
Ciò grazie anche ad una piattaforma user friendly che si adatta a tutti i profili di investitori.
Dotato di una comoda app, prevede sia carta con crypto Visa e cashback su molti servizi, per i possessori.
Le commissioni molto contenute e l’offerta di coins molto ampia, completano il quadro.
Inutile dire che Crypto.com opinioni degli utenti sono entusiaste.
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