Pioggia, anzi tempesta, di vendite su Wall Street e l’S&P 500 mette in scena una performance da profondo rosso.
Male anche il Nasdaq e il Dow Jones.
E l”inflazione sembra non lasciare scampo.
I mercati si preparano alle decisioni Federal Reserve Bank ( FED ) che con tutta probabilità effetuerà il 4° maxi rialzo di 75 punti base.
La performance dell’S&P 500
Indice
Già nel nostro articolo ” Cosa succederà a Bitcoin nei prossimi mesi?” noi di TradingItalia.online avevamo sottolineato l’importanza di monitorare l’andamento dell’ S&P 500. Un segnale importante per capire lo sviluppo della recessione.
Avevamo anche riportato quanto affermato nell’analisi di Alessio Rostani ( Trader e analista crypto) secondo il quale un rimbalzo negativo sarebbe stato foriero dell’inizio di una recessione a lungo termine.
Purtroppo il movimento negativo c’è stato e l’S&P500, ieri ha stampato un nuovo minimo ina area 3500 punti.
Massimi e minimi decrescenti che certo non lasciano ben sperare.
Ma che cos’è SP 500 e perché è così importante?
Detto semplice, lo Standard and Poor è l’indice che racchiude le 500 società quotate alla borsa di Wall Street con la capitalizzazione più alta.
Tra le sue file troviamo tutte quelle società che costituiscono il tessuto produttivo americano e quindi il suo andamento ci dà il polso di come sta andando l’economia reale negli Stai Uniti. Il che lo rende molto sensibile all’exoprt e ai rincari delle materie prime.
Ma anche al fatto che il dollaro sia, in questo momento così forte.
Oggi la coppia EURUSD scambia a 0,974, sempre sotto la parità, penalizzando fortemente le aziende quotate sia in SP che in Nasdaq.
Il fatto che abbia lasciato sul terreno il 2,25% è, dunque, un chiaro segnale di quanto la recessione stia mordendo l’economia e i mercati globali.
Ma ancora più inquietante è il fatto che sia sceso sotto il livello di 3600 punti, segnato dagli esperti come supporto chiave, rotto il quale il crollo diventa concreto.
Che, di fatto è quanto accaduto.
L’ S&P dopo aver rotto il supporto ha iniziato un cammino al ribasso che lo ha portato sul nuovo minimo e potrebbe aprire scenari ben più ribassisti.
Anche perché nessun comparto all’interno dell’indice si è salvato.
Pessimi i beni al consumo secondari che hanno lasciato sul terreno un -3,28%. Sicuramente il dato più importante.
Ma anche il comparto informatico e le telecomunicazioni, che hanno stampato rispettivamente -2,76% e -2,36%.
Insomma l’indice sp500 non solo ha registrato il livello più basso da una anno ad oggi, ha anche eguagliato il valore registrato a novembre 2020 in piena pandemia.

Gli altri indici
Male anche gli altri indici che surclassano la performance dell’S&P 500
Trascinati anche dal dato sui nuovi sussidi settimanali saliti oltre le stime attese e da quello sulle scorte di petrolio che hanno riportato un rialzo di 9,879 milioni di barili. Contro un’attesa di 1 milione.
Il Dow Jones , che replica l’andamento del prezzo dei principali 30 titoli di Wall Street, ha, infatti, registrato un -2,76%.
Stesso risultato per il Nasdaq 100 , l’indice azionario delle 100 maggiori imprese non finanziare quotate in borsa, che ha stampato un -3,11%, in netto peggioramento.
Fra i peggiori anche
- Home Depot -3,17%
- Salesforce -3,08%
- Amrican Express -2,99%
Unico dato positivo il Blue Chip nel Dow, Walgreens Boot Alliance, con un +6,23%.
Detto questo, va rimarcato anche il fatto che in un anno di quaresima, come si è delineato il 2022, il mercato dovrebbe aver già scontato tutto. Anche se molti analisti continuano a segnalare incognite che lascerebbero immaginare un’ulteriore continuazione del mercato orso.
Ciò soprattutto alla luce del contesto macroeconomico.
S&P 500 e contesto macroeconomico
Con venti di guerra sempre più sostenuti e stabilità geopolitica sempre più lontana, gli spiragli di un’inversione sembrano essere, al momento, una pia illusione.
L’inflazione spinge le banche centrali ad operare, come già affermato, costanti rialzi.
Il Regno Unito, in coerenza, lascia intendere un dietrofront rispetto alle decisioni della Truss che avevano gettato il mercato inglese nel panico.
Per approfondire: “Sterlina Inglese in caduta libera: è bufera sui mercati”
In tutto questo l’UE resta in attesa del tanto necessario price cap sul gas e di decisioni in materia di energia.
Insomma un quadro macroeconomico poco incline a configurarsi come un incentivo alla ripartenza.
Intanto l’ S&P500 continua la sua marcia al ribasso, lenta e inesorabile. Anche se, oggi, in un guizzo sembra aver riguadagnato, momentaneamente il livello ed essere in parità.
Non dimentichiamo, infatti, che, da un punto di vista tecnico, l’andamento dei mercati procede per ribassi seguiti da rialzi. E viceversa.
E statisticamente l’attuale mercato orso dovrebbe avere i mesi contati.
Ciò induce a pensare che l’S&P 500, sul lungo periodo, continuerà a essere un ottimo strumento in grado di cancellare, alla fine, le perdite di questa attuale svendita. Come, del resto, ha, sempre, fatto dopo ogni crollo registrato nella sua storia. Dal 1957 ad oggi.
Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA, va ricordato, oggi, il dato sui prezzi dell’ import, mensile. E’ atteso -1,1% mentre quello registrato precedentemente era -1%.
Da tenere sotto stretta sorveglianza anche l’inflazione. Un arresto potrebbe lasciar sperare in un allentamento delle politiche restrittive che porrebbe le basi per un possibile rilancio dell’economia.
Raccomandazioni finali
Per questo motivo noi di Tradingitalia ti invitiamo alla prudenza e alla cautela negli investimenti.
Ti consigliamo, invece, di sfruttare questo momento difficile per formarti e farti trovare preparato quando le condizioni saranno migliori.
Sul nostro sito Tradingitalia.online puoi tenerti sempre informato sulle ultime news dai mercati, le più interessanti, e formarti con tutorial, recensioni ai migliori broker, e strategie.
E per allenarti o imparare a investire sul mercato, puoi utilizzare i conti virtuali messi a disposizione dai broker, scaricandoli velocemente dalla nostra pagina “ Demo gratuite“. Senza rischiare un cent dei tuoi soldi.
E’ facile, gratuito e non vincolante.
Non perdere l’occasione!